Come lista civica, come già sottolineato in un precedente post, riteniamo che "progettare la Brugherio del domani è una sfida e un impegno che deve coinvolgere tutti, i cittadini, la politica, il settore produttivo, quello dei servizi; riguarda il traffico, la creazione di opportunità lavorative, l'ambiente e molto altro." In questa ottica ci si è mossi ragionando della modifica delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del Piano di Governo del Territorio.
Chiediamo a Graziano Maino in cosa consistano tali norme.
Le Norme Tecniche di Attuazione, documento tecnico, parte integrante del Piano di Governo del Territorio (PGT), approvato nel dicembre 2012 dalla Commissaria Prefettizia, contengono una serie di regole operative che riguardano aspetti urbanistici ed edilizi.
Perché si è deciso di rivedere le Norme Tecniche di Attuazione?
La riconsiderazione degli strumenti urbanistici è parte del programma della Giunta Troiano. Le Norme Tecniche di Attuazione sono state scritte di fretta. La loro adozione non è frutto del confronto fra i diversi soggetti interessati, consultazione peraltro prevista dalla Piano di Governo del Territorio. Così disponiamo di Norme che si rivelano di difficile interpretazione e applicazione.
Quali sono gli obiettivi politici alla base del percorso di revisione delle NTA?
Rispondere alle richieste dei cittadini di poter ampliare, riqualificare e ristrutturare le loro abitazioni.
Mantenere vivo e valorizzare vivo il tessuto urbano di Brugherio.
Incentivare l’economia locale creando opportunità per artigiani e imprese locali.
Definire regole chiare, rispettose delle normative, che rendano più fluidi i rapporti uffici tencici comunali e professionisti.
Assicurare entrate nel bilancio del Comune grazie agli oneri derivanti dagli interventi urbanistici e territoriali.
Contenere il consumo di suolo promuovendo l’uso del patrimonio esistente.
Promuovere il risparmio energetico offrendo vantaggi concreti.
Si tratta di obiettivi ambiziosi. Qual è il percorso di revisione intrapreso? Come si è cercato di rendere concreto il principio di coinvolgimento e la partecipazione su questa fase?
Abbiamo avviato un percorso partecipato in due fasi: la prima di confronto con diversi soggetti interessati e la seconda istituzionale.
Nella fase di confronto sono al lavoro gli uffici tecnici (urbanistica, ecologia, commercio, polizia locale con la regia dell'edilizia privata) e i professionisti locali per predisporre una proposta di revisione delle Norme Tecniche di Attuazione.
A questa fase preparatoria seguirà una fase istituzionale che prevede l’esame della proposta in Commissione Urbanistica, l’attivazione dei passaggi di verifica previsti dalla normativa e la valutazione e l’approvazione in Consiglio Comunale delle nuove Norme Tecniche di Attuazione.
Un ultima domanda. Quali sono i tempi previsti per le nuove Norme Tecniche di Attuazione? Contiamo di concludere il percorso per la primavera 2014.
Chiediamo a Graziano Maino in cosa consistano tali norme.
Le Norme Tecniche di Attuazione, documento tecnico, parte integrante del Piano di Governo del Territorio (PGT), approvato nel dicembre 2012 dalla Commissaria Prefettizia, contengono una serie di regole operative che riguardano aspetti urbanistici ed edilizi.
Ad esempio regole sulla suddivisione del territorio cittadino in ambiti con destinazioni residenziali, di servizio, pubbliche, economiche, a verdi ed agricole; regole per i nuclei storici della città; norme per le attività commerciali e produttive; indici, parametri e standard relativi ai contributi di costruzione, alle cessioni, alle monetizzazioni, agli interventi edilizi ordinari e straordinari, alle destinazioni e ai cambi d’uso; vincoli e agli incentivi per la sostenibilità ambientale degli interventi edilizi.
Perché si è deciso di rivedere le Norme Tecniche di Attuazione?
La riconsiderazione degli strumenti urbanistici è parte del programma della Giunta Troiano. Le Norme Tecniche di Attuazione sono state scritte di fretta. La loro adozione non è frutto del confronto fra i diversi soggetti interessati, consultazione peraltro prevista dalla Piano di Governo del Territorio. Così disponiamo di Norme che si rivelano di difficile interpretazione e applicazione.
Quali sono gli obiettivi politici alla base del percorso di revisione delle NTA?
Rispondere alle richieste dei cittadini di poter ampliare, riqualificare e ristrutturare le loro abitazioni.
Mantenere vivo e valorizzare vivo il tessuto urbano di Brugherio.
Incentivare l’economia locale creando opportunità per artigiani e imprese locali.
Definire regole chiare, rispettose delle normative, che rendano più fluidi i rapporti uffici tencici comunali e professionisti.
Assicurare entrate nel bilancio del Comune grazie agli oneri derivanti dagli interventi urbanistici e territoriali.
Contenere il consumo di suolo promuovendo l’uso del patrimonio esistente.
Promuovere il risparmio energetico offrendo vantaggi concreti.
Si tratta di obiettivi ambiziosi. Qual è il percorso di revisione intrapreso? Come si è cercato di rendere concreto il principio di coinvolgimento e la partecipazione su questa fase?
Abbiamo avviato un percorso partecipato in due fasi: la prima di confronto con diversi soggetti interessati e la seconda istituzionale.
Nella fase di confronto sono al lavoro gli uffici tecnici (urbanistica, ecologia, commercio, polizia locale con la regia dell'edilizia privata) e i professionisti locali per predisporre una proposta di revisione delle Norme Tecniche di Attuazione.
A questa fase preparatoria seguirà una fase istituzionale che prevede l’esame della proposta in Commissione Urbanistica, l’attivazione dei passaggi di verifica previsti dalla normativa e la valutazione e l’approvazione in Consiglio Comunale delle nuove Norme Tecniche di Attuazione.
Un ultima domanda. Quali sono i tempi previsti per le nuove Norme Tecniche di Attuazione? Contiamo di concludere il percorso per la primavera 2014.
Nessun commento:
Posta un commento