Bisogna tenere a mente che le Pari Opportunità sono un settore dai confini non ben definiti, e che proprio per questa ragione sarebbe impossibile liquidare in poche righe la totalità degli argomenti che riguardano questo ambito. Quanto riportato di seguito vuole essere il primo di una serie di post sulle Pari Opportunità. È una coincidenza – e non una cosiddetta “galanteria” – che il primo di questi post riguardi le donne, anzi, la violenza contro di loro.
A Brugherio, l’impegno al contrasto della violenza di genere si è formalmente dichiarato a fine giugno, quando la Giunta brugherese, su proposta dell’assessore di competenza, ha deciso di aderire alla carta di intenti della Campagna 365 giorni, promossa dal Comune di Torino e dall’ANCI; atto tutt’altro che formale che ha come obiettivo la promozione di iniziative, misure e progetti volti al contrasto della violenza contro le donne.
Contestualmente, in un incontro svoltosi lo scorso 16 settembre, i comuni di Brugherio, Monza e Villasanta (che insieme costituiscono l’Ambito di Monza) hanno deciso di riprendere le fila del progetto Artemide – inaugurato nel 2008 dal nostro Comune – che ha condotto alla creazione di una rete istituzionale con personale formato per accogliere donne e bambini vittime di violenza. Nel corso della stessa riunione si è pensato di partecipare come Ambito al bando europeo Daphne III, per il sostegno alle vittime di violenza e di aderire come partner del Comune di Seveso al bando regionale Progettare la parità 2013, al fine di reperire risorse per un nuovo ciclo di formazione del personale attivo all’interno della rete di Artemide.
L’idea, insomma, è di dar vita a un vero e proprio percorso ricco di iniziative, eventi e nuove proposte – anche in un rapporto di proficua collaborazione con le realtà culturali già presenti sul territorio – per il contrasto della violenza di genere. Un percorso che non si risolva in un solo incontro serale, ma che abbia invece la lungimiranza e il coraggio di inoltrarsi in quel tema troppo poco discusso che è il maschile, nella consapevolezza che sono gli uomini i primi interlocutori quando si parla di violenza contro le donne. L'approvazione ieri in Senato del il provvedimento varato dal governo per il contrasto delle violenze di genere, da forza e sostegno a questo impegno.
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